Ha citato le parole di Sergio Mattarella, a Pietrarsa, per dire che alla ripresa delle linee ferroviarie sta la possibilità di sviluppo di aree altrimenti condannate alla desertificazione. Giacomo Rosa, presidente della Svimar, ha lanciato il suo appello alla platea di dirigenti e tecnici riuniti al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, perché si vada in questa direzione. E lo ha fatto a pochi giorni dal fine settimana scorso, ricco di convegni sui Piccoli Borghi termali, e di viaggi nelle aree interne del salernitano e dell’alta valle del Sele fino all’Irpinia, grazie all’arrivo del treno storico da Napoli Centrale a Contursi Terme.
Il presidente Svimar riporta i numeri delle giornate, da giovedì scorso a domenica: si stima la presenza di circa duemila persone nei giorni dei treni messi a disposizione da Ferrovie alla fondazione F. S. E’ stata percorsa un’area molto vasta, Alburni, Sele, Tanagro fino ad arrivare al santuario di San Gerardo Maiella a Materdomini-Caposele, Oliveto Citra, Campagna, Serre. Numerosi gli attrattori quali Baccanalia a San Gregorio Magno, il museo archeologico di Buccino, le grotte di Auletta e Pertosa, le famose Grotte dell’Angelo per poi arrivare nell’entroterra più profondo, quello del terremoto 1980.

«E’ stato bello vedere Laviano affollato di turisti nel visitare il Castello dei normanni e il ponte tibetano. un vero successo anche per la villa d’Ayala di Valva e per il turismo religioso e termale. Non solo. Numerosi turisti hanno visitato il museo dell’acqua di Caposele. È stato bello – continua Giacomo Rosa – vedere l’ampio piazzale dello scalo Ferroviario di Contursi Terme affollato da 10 navette che hanno trasportato gruppi di turisti per partire in un clima festoso e di allegria, e dove l’associazione Svimar insieme agli amici del Sele e anche a Fernanda Ruggiero hanno salutato tutti. Grazie al Sindaco di Contursi Terme Antonio Briscione e a tutti i Sindaci per aver messo a disposizione le navette. Un grande successo per le terme e le altre strutture ricettive».
Il Presidente Rosa auspica che questa esperienza possa ripetersi: «Mettere insieme un territorio così vasto, 40 Sindaci, non è facile ma noi continueremo e riproveremo a fare l’iniziativa correggendo eventuali disguidi. Il nostro obiettivo è contrastare lo spopolamento delle aree più interne. E grazie di cuore a tutti». (Corriere)