Giornate Fai di primavera, ecco il programma in Campania

Giornate Fai di primavera, ecco il programma in Campania

l programma delle Giornate Fai di Primavera che si terranno a Napoli e in tutta la Campania sabato 22 e domenica 23 marzo, è stato presentato questa mattina nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo da Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli e Michele Pontecorvo Ricciardi, presidente del Fondo per l’ambiente italiano della Campania.
    Spiega Pontecorvo: “Il Fai in Campania sta coinvolgendo tutte le realtà istituzionali del territorio, a partire da Napoli fino alle province.

Ci auguriamo che questa sinergia, arricchita da nuove collaborazioni, ci permetta di raggiungere sempre nuovi obiettivi e numeri rilevanti di visitatori, continuando a sollecitare la cittadinanza attiva verso quel civile servizio che è la somma del nostro volontariato dopo mezzo secolo di attività”.
    Per Locoratolo “il fiore all’occhiello delle giornate del Fai è la sterminata apertura di grandi luoghi del patrimonio artistico-culturale del nostro Paese e della nostra città.
    Quest’anno, tra l’altro, per la prima volta il Comune diventa associato al Fai con quale abbiamo già sviluppato delle collaborazioni importanti, ricordo, ad esempio, per il decennale della morte di Pino Daniele l’organizzazione degli itinerari sui luoghi della sua vita, ma anche tante altre cose.

Come Comune di Napoli stiamo lavorando anche su siti particolari, penso al Maschio Angioino, penso al Castel dell’Ovo, con interventi strumentali e funzionali ad un’apertura che speriamo poi sarà definitiva”.
    Le Giornate di Primavera in Campania vedono coinvolte le cinque province con percorsi guidati e aperture di luoghi speciali che il pubblico potrà visitare accompagnato dai narratori e volontari del Fai.
    Oltre 40 saranno i siti aperti in Campania sabato 22 e domenica 23 marzo, molti dei quali apriranno eccezionalmente le loro porte per permettere ai visitatori di scoprire ville e palazzi storici, aree archeologiche e templi, cattedrali e chiese, castelli, collezioni d’arte e musei, giardini, orti botanici e parchi.
    Sul sito delle Giornate FAI di Primavera è possibile consultare orari, giorni di visita, modalità di partecipazione e gli approfondimenti sui luoghi: www.giornatefai.it (l’accesso ad alcuni siti è riservato agli iscritti al Fondo).
    A Napoli sarà aperto al pubblico eccezionalmente il Mausoleo Schilizzi, situato a Posillipo, custode dei caduti di Napoli della Prima e Seconda Guerra Mondiale. Ancora, sulla collina di Posillipo, ritornano come di consueto le straordinarie visite a Villa Rosebery (ingresso su prenotazione riservato agli iscritti Fai) che dal 1957 è in dotazione della Presidenza della Repubblica. Altra apertura eccezionale e riservata ai soli iscritti è il giardino di Palazzo d’Avalos, situato nello storico palazzo monumentale del quartiere Chiaia. Nel centro cittadino, aprirà le porte la Banca d’Italia con la visita al piano di Direzione, dove sono presenti gli ambienti di rappresentanza dello stabile e le opere d’arte principali della Sede, tra cui la mappa del Duca di Noja.

(Ansa)

Vallo di Diano, più forze di polizia e telecamere contro i furti

Vallo di Diano, più forze di polizia e telecamere contro i furti

Il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha visto i sindaci a confronto con Prefetto e Questore

L’incremento immediato della presenza di forze di polizia sul territorio del Vallo di Diano e, in virtù di un progetto già approvato e finanziato, l’attivazione a breve di un sistema di videosorveglianza sull’autostrada A2 in corrispondenza delle quattro uscite autostradali che attraversano il territorio valdaniese. Questo, in sintesi, quanto deciso oggi al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul fenomeno dell’aumento dei furti nel vasto territorio a sud di Salerno.

L’incontro

La riunione si è tenuta presso la Prefettura di Salerno, presieduta dal prefetto Esposito, ed ha visto la partecipazione del questore Conticchio, dei vertici provinciali delle Forze dell’ordine e dei sindaci dei 15 comuni del Valdiano. “Siamo soddisfatti – dichiara Angela D’Alto, sindaca di Monte San Giacomodell’esito della riunione. Solo quando le istituzioni sono unite e lo Stato è presente, si riesce a far fronte anche ai momenti più difficili“.(LaCittà)

Bilancio di fine mandato della Regione Campania: spot da mezzo milione

Bilancio di fine mandato della Regione Campania: spot da mezzo milione

Servizi di stampa nonché pianificazione ed intermediazione nell’acquisto di spazi pubblicitari per la campagna di comunicazione istituzionale Azioni del Governo regionale: bilancio di fine mandato”. È il titolo della nuova iniziativa avviata dalla Regione Campania che, sul piatto, mette una cifra importante dai fondi del proprio bilancio: mezzo milione di euro.

L’iniziativa

Una nuova campagna di comunicazione istituzionale, dunque, che vede in campo l’Ente di Palazzo Santa Lucia che, in vista delle ormai imminenti elezioni regionali, vuole pubblicizzare quanto fatto e realizzato nel corso dell’ultimo quinquennio attraverso stampe, volantini, pieghevoli, brochure, opuscoli ma anche cartelloni pubblicitari. Il tutto coperto con fondi del bilancio dell’Ente regionale, nel solco di quelle campagne di comunicazione volute dal governatore Vincenzo De Luca avviate pure di recente e, inevitabilmente, finite nel mirino del centrodestra. (LaCittà)

Truffa ai danni del Servizio Sanitario: 70 indagati tra Salerno e Napoli

Truffa ai danni del Servizio Sanitario: 70 indagati tra Salerno e Napoli

Operazione dei Carabinieri del NAS nelle province di Napoli Salerno. Eseguita un’ordinanza di misure cautelari – emessa, all’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di 70 indagati. Tutti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al falso ideologico e materiale, corruzione, e truffa aggravata in danno del Servizio Sanitario Nazionale.

È l’iter delle cremazioni l’oggetto dell’inchiesta, coordinata dalla procura di Napoli, che stamattina è sfociata nell’esecuzione di 67 misure cautelari, tra carceri e domiciliari, per le accuse, contestate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al falso ideologico e materiale, corruzione, e truffa aggravata in danno del Servizio sanitario nazionale.

Sono oltre 300 i capi di imputazione contestati al gruppo, che vedono coinvolte 67 persone attualmente, dato che nel corso dei due anni di indagini sono deceduti due indagati. Secondo quanto è emerso veniva falsificata la documentazione relativa alla certificazione del decesso per cause naturali e se si doveva procedere alla cremazione anche il certificato del Dna, prodotti direttamente da imprenditori delle pompe funebri e non dai medici di medicina legale. Alcuni “kit” per le false certificazioni sono stati ritrovati durante le operazioni di stamattina, in possesso di imprenditori delle pompe funebri.

A capo dell’organizzazione c’erano i medici che avevano referenti nelle imprese di pompe funebri di Napoli, procacciatori di “clienti” gravitanti intorno al mondo dell’invalidità civile, appartenenti a patronati, Caf, agenzie private, e legami con dipendenti pubblici, in particolare con persone in servizio nell’Ufficio Cimiteriale e all’Anagrafe del Comune di Napoli. Gli imprenditori funebri pagavano la tangente ai medici, denaro di cui rientravano in possesso con i costi del “servizio” funerario reso ai clienti. Certificati di morte, compreso quello per la cremazione, arrivavano celermente, subito sottoscritti dal medico.

Autorizzazioni irregolari, senza controlli. I dipendenti comunali avevano un ruolo centrale nel “sistema” messo in piedi, compreso l’aver rivelato ai titolari delle società di pompe funebri coinvolte che esisteva una indagine, consentendo di cercare di ostacolarle. Ai cinque medici è contestato anche il reato di truffa aggravata per essersi anche assentati pur avendo attestato la propria presenza in servizio.(LaCittà)

Punti nascita a rischio chiusura: Consiglio regionale approva odg per la loro tutela.

Punti nascita a rischio chiusura: Consiglio regionale approva odg per la loro tutela.

l Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che si oppone con forza alla chiusura dei punti nascita di Polla, Sapri, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. Un segnale chiaro e trasversale da parte di tutte le forze politiche, che hanno condiviso la necessità di difendere questi presidi sanitari essenziali.

L’ordine del giorno invita il Governo nazionale a non condizionare l’uscita della Campania dal Piano di rientro dai disavanzi sanitari alla chiusura di questi punti nascita, sottolineando l’importanza strategica di tali strutture per i territori in cui operano.

Le Città dell’Olio della Campania ripartono con una nuova squadra all’insegna di nuove progettualità

Le Città dell’Olio della Campania ripartono con una nuova squadra all’insegna di nuove progettualità

Le Città dell’Olio della Campania sempre più protagoniste all’interno dell’Associazione nazionale presieduta da Michele Sonnessa che riunisce oltre 500 città italiane a vocazione olivicola. 

Una ripartenza che avviene nel segno di una rinnovata partecipazione e fiducia nel futuro da parte dei 20 Comuni soci con l’elezione del nuovo Coordinamento regionale. Una nuova squadra alla guida della quale c’è il nuovo Coordinatore regionale Renato Josca Sindaco del Comune di Albanella. Eletti anche i Coordinatori Provinciali: per la provincia di Avellino Noè Grasso Consigliere del Comune di Flumeri, per la provincia di Benevento Renzo Mazzeo Consigliere del Comune di Paduli, per la provincia di Caserta Stefano Giaquinto Sindaco del Comune di Caiazzo, per la provincia di Napoli Manuela Schiano Assessore del Comune di Anacapri e per la provincia di Salerno Stefano Pisani Sindaco del Comune di Pollica.

L’assemblea di soci campani ha scelto il proprio Consigliere nazionale nella persona di Carmine Pignata Sindaco del Comune di Oliveto Citra, la cui nomina verrà ufficializzata durante l’Assemblea nazionale delle Città dell’Olio prevista il prossimo 29 marzo. 

Oltre all’elezione delle nuove cariche, l’assemblea dei soci campani si è confrontata sulle iniziative da realizzare entro la fine dell’anno per promuovere la nascita di vere e proprie Comunità dell’Olio: la Camminata tra gli Olivi, La Merenda nell’Oliveta, il Concorso nazionale Turismo dell’Olio e il programma educativo per le scuole Olio in Cattedra. Ma il confronto ha riguardato anche i progetti a lungo termine legati al contrasto dell’abbandono dei terreni olivicoli, alla Carta degli Oli e al Club di prodotto.

“Auguri sinceri di buon lavoro a Renato Josca e alla sua nuova squadra da parte di tutti noi. Sono certo che con la sua azione puntuale farà crescere il protagonismo delle Città dell’Olio campan all’interno della nostra grande rete. Oggi più che mai, è necessario unire le forze, progettare in rete per ottenere risultati importanti nella diffusione della cultura dell’olio, nella valorizzazione del paesaggio olivicolo e nella costruzione di un’offerta turistica mirata alla conoscenza del prodotto e del territorio” ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente dell’Associazione Città dell’Olio.

“Ringrazio il Presidente Sonnessa e i colleghi per la fiducia. Questa nomina è una grande responsabilità che intendo onorare perseguendo con costanza e determinazione gli obiettivi che ci siamo dati. Al mio fianco ci saranno i neoeletti coordinatori provinciali Grasso, Mazzeo, Giaquinto, Schiano e Pisani e il Consigliere nazionale Pignata che hanno dimostrato un grande senso di attaccamento alla nostra Associazione e la volontà di mettersi in gioco. Contiamo su di loro perché tante nuove sfide ci attendono per valorizzare l’olio extravergine d’oliva e il paesaggio olivicolo del nostro territorio dando nuovo impulso all’oleoturismo. Insieme, sono certa, faremo un ottimo lavoro al servizio delle Città dell’Olio della Campania” ha dichiarato ilCoordinatore regionale Renato Josca.