Il Tribunale di Salerno, Prima Sezione Penale, presieduta del dott. Domenico Diograzia, ha assolto con formula piena “per non aver commesso i fatti” o “perché il fatto non sussiste” Antonio Lombardi, Antonio Loschiavo e Francesco Rispoli, per tutti reati loro contestati in merito al fallimento della Salernitana Calcio, all’epoca presieduta da Antonio Lombardi
Antonio Lombardi è stato difeso – in questo processo protrattosi per oltre dieci anni – dall’avvocato prof. Giuseppe De Angelis e dall’avvocato Gianluca D’Aiuto (medesimo collegio difensivo anche per Antonio Lo Schiavo) mentre Francesco Rispoli è stato difeso dagli avvocati Cristina Riccardi, Alfredo Troisi e Genserico Miniaci. Prezioso anche il lavoro svolto dal consulente di parte Stefano Vignone.
Una vicenda giudiziaria protrattasi oltre un decennio, se si considera la decreto con cui fu disposto il rinvio giudizio di Lombardi, Loschiavo e Rispoli fu emesso il 22 ottobre 2014, mentre la sentenza di fallimento dell’allora Salernitana Calcio risale al 7 novembre 2011. Lombardi è stato assolto “per non aver commesso i fatti” dall’accusa di bancarotta fraudolenta distrattiva e dai punti 1, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 e 12 per bancarotta documentale post fallimentare “perché il fatto non sussiste”. Per la bancarotta semplice e reati minori tributari, il Tribunale ha invece disposto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.
“A nome dell’intero collegio difensivo – commenta a caldo l’Avv. Prof. De Angelis – esprimiamo la più viva soddisfazione per il riconoscimento della condotta del dottor Lombardi e degli altri soggetti coinvolti, per i quali il Tribunale di Salerno ha riconosciuto la correttezza del loro operato ai vertici della Salernitana Calcio. Esprimiamo rispetto e apprezzamento per la magistratura, per il lavoro complesso di approfondimento dopo un lunghissimo iter giudiziario che ha posto fine alla vicenda processuale”.
“Questo esito favorevole – commenta il presidente Antonio Lombardi – giunge al termine di un iter giudiziario particolarmente lungo e complesso, durato oltre 14 anni e mezzo. La sentenza odierna ribadisce in sede giudiziaria quanto ho sempre sostenuto sin dall’avvio dell’inchiesta. In un momento così significativo desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a coloro che hanno contribuito, con professionalità e dedizione, al raggiungimento di questo risultato: l’Avv. Gianluca D’Aiuto, il Prof. Avv. Giuseppe De Angelis, il consulente Dott. Stefano Vignone. Questa vicenda giudiziaria – conclude il presidente Lombardi – ha avuto un impatto notevole sulla mia vita personale e professionale, ma ho sempre riposto piena fiducia nell’operato della Magistratura, confidando che, alla fine, i fatti sarebbero stati chiariti in modo definitivo”.
La Guardia di Finanza di Salerno sta eseguendo 28 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati e un decreto di sequestro per oltre 1,4 milioni di euro nell’ambito di una vasta indagine coordinata dalla Procura di Salerno. Complessivamente i finanzieri stanno notificando 12 arresti in carcere, 12 arresti ai domiciliari e quattro misure di interdizione per l’esercizio dell’attività professionale.
I reati contestati sono, a vario titolo, associazione a delinquere, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, estorsione, favoreggiamento, truffa ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e reimpiego di denaro provento di reato, oltre a illeciti in materia di contrasto all’immigrazione clandestina. Saz
Nel pomeriggio del 21 febbraio 2024, il personale della Polizia Stradale di Sala Consilina ha effettuato un importante fermo durante i consueti servizi di vigilanza sull’A2 “Autostrada del Mediterraneo”. Due individui, M.M. di 51 anni e M.K. di 21 anni, originari del napoletano, sono stati controllati mentre viaggiavano a bordo di un’autovettura. A seguito di approfonditi accertamenti, sono stati trovati in possesso di monili d’oro e due orologi, oggetti che hanno sollevato sospetti e portato a ulteriori indagini.
L’Attività Investigativa
Le indagini della Polizia Stradale hanno rivelato che i due soggetti erano probabilmente coinvolti in una serie di truffe ai danni di persone anziane. In particolare, è emerso che il 20 febbraio, a Ragusa, una signora di 80 anni era stata vittima di una truffa da parte di due individui la cui descrizione corrispondeva a quella di M.M. e M.K. Gli oggetti in oro rinvenuti durante il controllo coincidono con quelli sottratti alla vittima.
Il Collegamento con i Reati di Ragusa
Grazie alla collaborazione con i Carabinieri di Ragusa, è stato possibile ricostruire i fatti. I due fermati sono sospettati di aver adescato la vittima con l’inganno, sottraendole i preziosi. La descrizione fisica e gli oggetti ritrovati hanno confermato il collegamento tra i due individui e i reati commessi in Sicilia.
Le Conseguenze per i Due Indagati
Al termine delle attività investigative, M.M. e M.K. sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro. I monili e gli orologi sono stati sottoposti a sequestro e verranno restituiti alla vittima. È importante sottolineare che, in questa fase preliminare, gli addebiti contestati dovranno essere confermati in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio.(LaCittà)
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Gli artisti de Les ballets Trockadero de Monte Carlo saranno i protagonisti del prossimo appuntamento “Giù la maschera” in programma al Teatro Municipale Giuseppe Verdi in via Roma a Salerno venerdì 7 marzo alle ore 19.30. Una scintillante parodia della danza che riscuote successo in tutto il mondo.
L’incontro, condotto dal giornalista Peppe Iannicelli, permetterà al pubblico ed alla stampa di approfondire con i protagonisti la storia, i contenuti, il dietro le quinte di uno spettacolo davvero straordinario.
La stagione di prosa del Teatro Municipale Giuseppe Verdi è organizzata dal Comune di Salerno con il Teatro Pubblico Campano ed il sostegno della Regione Campania. La partecipazione a Giù la maschera è libera e gratuita.
Lo spettacolo sarà in scena fino a domenica 9 marzo. Con un repertorio arricchito da nuove rivisitazioni, torna in Europa Les ballets Trockadero de Monte Carlo, l’iconica compagnia americana composta da soli uomini, che sa coniugare tecnica impeccabile e incontenibile comicità. Il divertimento nelle loro performance non è ottenuto deformando la danza in modo banale e grossolano, ma accentuando con intelligenza i tratti più iconici del balletto classico, gli incidenti più comuni, le isterie delle più celebri étoiles. All’ironia si affianca una tecnica impeccabile in uno spettacolo curato alla perfezione, che non è una farsa ma parodia.
Poche parole e tanta voglia di archiviare la delusione di Cesena. “Parlerò alla squadra ma più che fare chiacchiere ora serve lavorare”. La strada Roberto Breda l’aveva già tracciata nell’immediato post-gara del Manuzzi. Nessuna ramanzina, soprattutto alla luce della prestazione offerta dalla squadra in Emilia Romagna.
Anzi, seppur con una sconfitta pesantissima non solo per la classifica ma per il morale del gruppo, il tecnico si è affidato al carattere della sua Bersagliera, in grado di comandare la partita per larghi tratti e di dare la sensazione di poter sferrare il colpo del ko. Consapevolezza nei propri mezzi. Concetto utilizzato anche dal direttore sportivo Marco Valentini a caldo, quando il 2-0 bianconero era ancora ferita aperta e nella mente dei calciatori ronzava l’occasione del rigore sprecato da Cerri. Tutto l’organico corse a consolare il gigante di Parma subito dopo il triplice fischio finale di sabato scorso.
Per la squadra invece potrebbe arrivare l’abbraccio della propria gente. Il club sta valutando la possibilità tra domani o giovedì di potersi spostare all’Arechi e aprire i cancelli dell’impianto di via Allende per sentire il calore e la fame del popolo della Bersagliera di centrare una salvezza considerata vitale. Se ne saprà di più nelle prossime ore. (LaCittà)
Le parole del tecnico granata alla vigilia di Cesena-Salernitana. Roberto Breda ha esaltato la coesione del suo team, ma ha anche evidenziato come la situazione di classifica richieda di fare punti anche lontano dall’Arechi.
Tre punti dalla zona playout, quattro dalla zona salvezza. La domenica di serie B cristallizza la classifica e la situazione della Salernitana. Il ko del Brescia a Palermo permette di lasciare a 30 la quota per tirarsi fuori dall’incubo retrocessione. Un piccolo sospiro di sollievo che alimenta però i rimpianti per l’incredibile occasione avuta tra le mani a Cesena ed invece cestinata nel peggiore dei modi.
Quei maledetti undici metri che hanno condannato Cerri e la squadra granata (terzo errore dal dischetto in stagione come nell’annata 2020-2021 che fu coronata con la promozione in serie A), incapace di reagire dopo l’errore del numero 90, perdendo testa, partita e ora anche autostima. Una mazzata pesantissima, ingoiata a fatica, nonostante le parole che il direttore sportivo Marco Valentini ha destinato alla squadra immediatamente dopo il triplice fischio finale della sfida del Manuzzi.
A Breda il compito arduo di provare a resettare tutto, cancellare una parentesi amara in una partita decisa dagli episodi, annullando anche la prestazione di carattere e mestiere della squadra granata. Ci si rifà anche agli amarcord che la serie B ha recentemente consegnato in archivio: l’ultimo in ordine temporale permette di fare un paragone con lo Spezia, ora terza in classifica ma lo scorso anno costretta a convivere con le fiamme della serie C. (La Città)
Nell’ultracentenaria storia dell’ippocampo, i tifosi della Salernitana – soprattutto nell’ultimo trentennio – sono entrati in contatto diretto con termini che, col calcio, dovrebbero centrare davvero poco e che riguardano aspetti tecnico-amministrativi della quotidianità. E così gli innamorati pazzi della Bersagliera hanno conosciuto il significato (non solo letterale) di fideiussione. Oppure sanno spiegare come dei perfetti agenti di piazza Affari cose come trustee o blind trust. Gli effetti dell’impatto – sempre più forte – dell’economia e dei soldi sul calcio.
E, adesso, i supporters granata sono pronti ad aggiungere al loro vocabolario un altro termine, di uso comune solo per chi si occupa di appalti: avvalimento. La parola che indica la facoltà di un operatore economico di sfruttare requisiti e servizi di un’altra società per soddisfare le richieste del capitolato di un bando è la chiave che scriverà il futuro del restyling dello stadio Arechi e della riconversione del campo Volpe, la maxi opera finanziata dalla Regione Campania con 103 milioni di euro che l’Arus, l’Agenzia regionale per lo sport, sta curando per conto dell’Ente di Palazzo Santa Lucia: proprio l’utilizzo dell’avvalimento da parte del gruppo guidato dal Consorzio Energos che si è visto aggiudicare l’appalto nelle scorse settimane è finito – di nuovo – nel mirino della seconda classificata, la cordata guidata dalla Matarrese, che dopo aver segnalato con una diffida la questione all’Arus e in seguito alla mancata risposta, non si è fermata. Facendo piombare il progetto per Arechi e Volpe nel limbo: venerdì, infatti, i legali del gruppo guidato dalla big delle costruzioni barese hanno presentato il ricorso al Tar di Salerno per chiedere, in primis, la sospensione dell’aggiudica del bando.
L’udienza davanti ai giudici del tribunale amministrativo di largo San Tommaso è fissata – salvo slittamenti – per il prossimo 12 marzo: sarà una giornata cruciale per capire se i lavori potranno davvero prendere il via – come da diktat del governatore Vincenzo De Luca – in primavera. Oppure bisognerà attendere ancora, incappare in un altro – l’ennesimo – rallentamento dopo le varie frenate causate da ritardi nella progettazione e, soprattutto, dalla difficoltà di reperire i fondi per coprire le spese necessarie ai cantieri.(LaCittà)
«Questa sconfitta non va accettata supinamente, dobbiamo reagire senza trovare alibi sapendo che potevamo fare di più e di meglio».Roberto Breda è molto amareggiato dopo la sconfitta maturata nel finale sul campo del Cesena.
«Abbiamo fatto un’ottima pertita sul piano della personalità e del controllo del campo, però dal punto di vista degli episodi è andato tutto al contrario, purtroppo. Bisogna solo continuare su questa strada e crederci, perché mancano ancora dieci partite. – ha detto l’allenatore in conferenza stampa – Puoi sbagliare il rigore, ma la partita dopo deve finire 0-0. Alcune volte anche un punto, per come è andata la gara, diventa importante. C’è tanto rammarico per non aver portato a casa punti dopo questa prestazione».
Il penalty fallito da Cerri è stato episodio chiave in negativo: «Alberto è andato diretto sulla palla, non sbaglia soltanto chi non ha il coraggio di tirare. Era un rigore pesante, però non bisogna commettere l’errore di trovare colpevoli. Piuttosto, non mi è piaciuto il fatto che appena dopo abbiamo cominciato a subire gli eventi e gli attacchi avversari. L’episodio negativo ci ha tolto la concentrazione ed ha cacciato via le tante cose fatte bene fino a quel momento. La squadra ha bisogno di punti, ha fatto di tutto per portarne a casa tre da Cesena. Il rischio di un contraccolpo psicologico c’è ma non possiamo permetterci di averne e bisogna tornare a lavorare con la voglia di riscattarci immediatamente. Lo stato d’animo è quello che è adesso, vale per tutti. Bisogna fare le cose giuste, senza fare troppo chiacchiere. Siamo uniti nell’insoddisfazione e nel percorso che dobbiamo fare fino alla fine. Non molliamo».
Il messaggio finale del tecnico si tifosi granata: «Siamo noi che abbiamo l’obbligo di fare le prestazioni e migliorarle sempre di più. So che Salerno è conscia del momento difficile e possiamo uscirne solamente tutti insieme, lavorando senza risparmiarci in nulla. Questo gruppo ha tutte le possibilità per raggiungere la salvezza».(LaCittà)