Si terrà il prossimo venerdì 4 aprile, alle ore 18, presso l’Holiday Inn di Cava de’ Tirreni, il secondo appuntamento della XVI edizione della rassegna letteraria Premio Com&Te. Ospite del salotto letterario sarà il giornalista Stefano Liberti con la pubblicazione Tropico Mediterraneo Viaggio in un mare che cambia (Editori Laterza). Giornalista e scrittore, reporter di lunga esperienza, Stefano Liberti con il suo libro ha compiuto una spedizione lungo le acque agitate del Mediterraneo, viaggiando tra le sue isole e le sue coste – da Linosa a Cipro, da Tunisi alle Kerkennah, da Mazara a Samos – interrogando chi, vivendoci a contatto diretto, può testimoniarne e spiegarne la sorprendente metamorfosi. Il Mediterraneo, il nostro oceano in miniatura, così piccolo e così diverso nei paesaggi, sta attraversando una trasformazione vorticosa per effetto del surriscaldamento globale e dell’impatto delle attività antropiche. Dalle specie aliene che proliferano alla plastica che lo soffoca, dall’eccesso di pesca all’estrazione di idrocarburi, è diventato lo specchio dell’azione nefasta dell’essere umano sul suo habitat. Oggi in questo nostro mare si intrecciano e si evidenziano tutti i nodi problematici della contemporaneità: cambiamento climatico, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, inquinamento e collasso degli ecosistemi.. A dialogare con l’autore saranno la counselor Sofia Celestino, cultrice di letteratura, e lo psicologo psicoterapeuta cognitivista Paolo Landi, supervisore di servizi socio sanitari complessi nonché curatore per la rivista web Ulisse online della rubrica L’Angolo dell’Anima.
In occasione della “Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo”, il 2 aprile, il Teatro Cimarosa di Aversa (Ce), ospita un evento speciale che unisce sensibilità, arte ed inclusione sociale. “Il mio mondo a colori” non è solo un brano, ma un vero e proprio musical che celebra la diversità e l’unicità di ogni individuo. Lo spettacolo, scritto e diretto da Cristina Galiero, rappresenta un viaggio emozionale attraverso le sfumature dell’inclusione, con performance corali e coreografiche coinvolgenti.
Nell’ultima scena dello spettacolo, verrà eseguito il brano inedito “Il mio mondo a colori”, composto appositamente per questo evento da Cristina Galiero, con la produzione di Unisound APS e l’arrangiamento di Daniele Piccirillo. Alle chitarre, l’accompagnamento musicale è affidato a Christian Iodice.
Il brano, interpretato da ragazzi con e senza disabilità, culmina con la performance finale del rapper Emanuele Pascale, che con la sua voce dona ulteriore intensità al messaggio di accoglienza e comprensione.
Con “Il mio mondo a colori”, Cristina Galiero offre un messaggio di speranza ed accettazione, dimostrando che l’arte può abbattere le barriere e creare ponti tra le diversità, regalando al pubblico un’esperienza intensa ed emozionante. Cristina Galiero – Bio Cristina Galiero è una cantante, autrice, insegnante di tecnica vocale e canto moderno con una solida formazione accademica. Laureata in Canto Jazz presso il Conservatorio San Pietro a Majella con una laurea specialistica in Didattica della Musica al Conservatorio di Benevento, è specializzata in Vocologia Artistica grazie a un percorso di alta formazione presso l’Università di Bologna. Ha inoltre sviluppato competenze attraverso corsi di formazione sulla voce e il corpo, strutturando il suo approccio al canto con il metodo “Body Singing”.
La sua carriera artistica si sviluppa tra il jazz, la musica classica napoletana e la sperimentazione musicale, partecipando a numerosi festival e rassegne nazionali e internazionali, tra cui l’Italian Festival Days a Cardiff, il Pozzuoli Jazz Festival e il Fermo Jazz Festival.
Ha collaborato con artisti di rilievo come Donatella Milani e Gianluca Renzi, affinando la sua tecnica vocale attraverso studi e workshop con importanti maestri del panorama jazz internazionale come Shawnn Monteiro e Denise King. La sua esperienza artistica si arricchisce anche nel teatro musicale, prendendo parte a spettacoli e produzioni che affrontano tematiche sociali di rilievo, come la violenza sulle donne e l’inclusione.
Nel 2020 ha pubblicato il disco “Gente distratta”, registrato e prodotto dall’etichetta “Sud in Sound”, consolidando ulteriormente la sua carriera discografica. Durante il periodo della pandemia, ha inoltre inciso il brano “Spero”, un pezzo che racconta la speranza e la resilienza nei momenti difficili, registrato insieme ad altri artisti per trasmettere un messaggio di forza e solidarietà.
Oltre all’attività concertistica, è docente di canto e tecnica vocale, nonché direttrice artistica e organizzatrice di eventi presso l’Unisound APS di Aversa, realizzando progetti educativi che coniugano arte e inclusione. La sua sensibilità e il suo impegno nel sociale la portano a ideare e dirigere spettacoli come “Il mio mondo a colori”, confermando il potere della musica come strumento di comunicazione universale e crescita collettiva.
La manifestazione nazionale con tappa ebolitana, prevista per domenica 6 aprile, che è ormai diventata un vero e proprio appuntamento sportivo inserito nei circuiti nazionali riconosciuti, richiama solitamente a Eboli centinaia di appassionati delle due ruote e del settore sportivo più in generale, assegnerà anche il titolo di Campione Regionale categorie Juniores Elite Under 23.
Arrivano da tutta Italia e dalla nostra stessa Campania e sono appassionati di sport all’aria aperta e di due ruote. Percorrono tracciati regolamentari, sono Amatori, ma ci sono anche gli Esordienti, Allievi e le categorie agonistiche internazionali Juniores, Under 23 ed Elite.
Anche questa edizione targata 2025, così come le precedenti, ha già numeri importanti in termini di partecipazione e di iscrizione e grande entusiasmo è nell’aria in fase organizzativa.
«Il circuito XCO Borbonica Cup insieme alla opportunità per promuovere le potenzialità del movimento fuoristrada nelle regioni del Sud Italia è anche un incentivo per gli atleti delle categorie esordienti e allievi di misurarsi in un contesto di alto livello», ha detto il presidente dell’Asd Rampikevoli MTB Michele Senatore. «Sport all’aria aperta, ma anche integrazione sociale e opportunità di conoscere il territorio e le bellezze architettoniche e artistiche che lo animano».
La tappa ebolitana del 6 aprile, infatti, per la comunità locale ha anche il valore della integrazione sociale e della grande collaborazione.
Per gli ospiti della Comunità Emmanuel, già da qualche anno, questo appuntamento sportivo significa impegno e sacrificio. A loro, è affidato il compito di lavorare alla preparazione del percorso in stretta sinergia con Michele Senatore e provvedere alla pulizia e alla gestione dell’aria e a condividere con i giovani atleti spazi e momenti di sport, ma anche di sana e genuina allegria.
Un successo di numeri, entusiasmo e passione.
La Borbonica Cup 2025 ha preso il via da Randazzo lo scorso fine settimana con il Trophy 1275, che ha radunato i migliori giovani interpreti del cross country nella splendida cornice di Parco Sciarone e prosegue il suo tour sportivo con grande entusiasmo e partecipazione.
L’XCO Borbonica Cup dopo la tappa di Eboli in programma domenica 6 aprile, prosegue per Belvedere Marittimo il 27 aprile, Viggiano il 18 maggio e Santa Cesarea Terme l’8 giugno.
a centinaia di anni il primo di aprile è il giorno del pesce d’aprile, anzi dei pesci d’aprile perché lo scherzo non è mai uno solo. Questo martedì è giornata di notizie false, di folli invenzioni e di scoperte impossibili. Il 1 aprile è la data storicamente associata agli scherzi. Ce ne sono di storici e ne vengono inventati di nuovi ogni anno. Una tradizione nata molti secoli fa.
Il pesce d’aprile in realtà si dovrebbe dire alla francese, poisson d’avril. Una delle tante teorie sull’origine della tradizione riporta che in Francia si consegnassero pacchi regalo vuoti in questa giornata che, prima del calendario gregoriano, era uno dei primi giorni dell’anno visto che il Capodanno era celebrato tra il 25 marzo e il 1 aprile. Pare che non tutti si abituarono e questi sciocchi venissero presi di mira. Altro racconti dice che i pescatori non trovavano pesci sui fondali nei primi giorni di aprile e fossero scherniti perché tornavano a mani vuote. Idea da corte medievale che in inglese è April Fools’ day, il giorno dello sciocco. Nelle Highlands scozzesi il pesce d’aprile dura due giorni. Il secondo è il Taily Day, in cui si attacca alla scheda di qualcuno in cartello con scritto: Dammi un calcio. A Roma come in India (Holi induista) il primo giorno dell’anno andava a cadere fra l’equinozio di primavera e il primo giorno di aprile.
Giovedi 3 aprile doppio appuntamento a Salerno con Enrico Calamai, lo “Schindler di Buenos Aires”, console della Repubblica Italiana in Argentina dal 1972 al 1977.
Su invito dell’Associazione Memoria in Movimento, del Circolo Amerindiano di Salerno, dei Dipartimenti di Scienze Giuridiche e Studi Umanistici dell’Università di Salerno, sarà presente il console Enrico Calamai accompagnato da E. Blatti, regista del documentario “Enrico Calamai, una vita per i diritti umani” (ITA 2023).
Il programma prevede un appuntamento in mattinata alle 10,30 presso il Teatro di Ateneodell’Università di Salerno, all’interno del ciclo di seminari su Culture ispaniche e diritti umani: arti, lingua, traduzione a cura di Valentina Ripa (DSG – Unisa)
E’ prevista la proiezione del documentario “Enrico Calamai, una vita per i diritti umani (ITA 2023, 108’)” di Enrico Blatti.. A conclusione un incontro con il diplomatico Enrico Calamai e il regista Enrico Blatti, al quale interverranno docenti, dottorandi e studenti dell’Università di Salerno.
Nel pomeriggio l’appuntamento è a Salerno presso il Chiostro del Convento dei Frati Cappuccini in Piazza San Francesco ed è così articolato:
Ore 17.15: proiezione del documentario “Enrico Calamai, una vita per i diritti umani (ITA 2023, 108’) di Enrico Blatti
Ore 19.15: dibattito
L’Argentina dal 1972 ad oggi
Con il Console Enrico Calamai e con Enrico Blatti si confronteranno le docenti Rosa M. Grillo e Valentina Ripa.